Cataratta


Cos'è?

La cataratta consiste nella opacizzazione del cristallino, e cioè, della lente situata all’interno dell’occhio; occorre pertanto procedere alla sua rimozione chirurgica e posizionamento di una lente artificiale sostitutiva.

 

 

Come si cura?

L’intervento viene effettuato in un ambiente chirurgico sterile e con l’ausilio del  microscopio. E’ un atto chirurgico poiché consiste di un’incisione dell’occhio e dell’estrazione di uno degli elementi interni, il cristallino.

Normalmente l’intervento si esegue in regime  di Day Hospital, pertanto il ricovero in ambiente ospedaliero non è necessario.

Dopo l’intervento è necessario un breve periodo di riposo assoluto.

Anestesia: l’occhio si può rendere insensibile con la sola instillazione di gocce ed in rari casi con delle iniezioni vicine al bulbo; talvolta è necessaria e possibile l’anestesia generale.

La scelta viene effettuata in base al parere dell’oculista e del medico anestesista sulla base delle condizioni cliniche del paziente. Si terrà conto, per quanto possibile, del desiderio del paziente.

 

 

Tecnica di intervento

La rimozione della cataratta, solitamente, viene realizzata con l’aiuto di una sonda che emettendo ultrasuoni frantuma il cristallino. La maggior parte dell’involucro del cristallino (capsula) viene lasciata al suo posto, poiché serve da supporto al cristallino artificiale.

Alla rimozione della cataratta segue l’inserimento di un cristallino artificiale (impianto intra-oculare): il cristallino umano opaco viene quindi sostituito da una lente sintetica posta dietro la pupilla.

 

 

Dopo l'operazione

Prima di lasciare il centro chirurgico viene consegnato un foglio con le istruzioni dei farmaci da utilizzare. Il paziente non deve mai sospendere le cure (colliri o pillole) a meno che sia il chirurgo a dirlo; esse aiutano l’occhio operato a guarire meglio ed a prevenire complicazioni.

 

 

 

 

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